Ci ho preso gusto

a far zuppe e a incavolarmi, anche oggi è stata una giornata di tensioni e di recrudiscenze. Al grido di “giochiamo a rinfaccino?” la giornata è scivolata via veloce, fra sfoghi e discussioni. Essere moglie di chi non ha mai voluto essere marito è impegnativo ma corroborante,  la noia non trova la strada. Però se l’argomento di discussione diventa il figlio, tiro fuori la spada e se non basta anche le bombe. E mi faccio male e mi consolo solo con

la cavolata del Martedì

uguale a quella del lunedì precedente ma senza radicchio, con una zucchina intera e con emmenthal al posto della provola.

ma-rito, primi piatti

Commenti (5)

  • Cioè…ma che mito di blog è questo? Ho letto il tuo commento (schietto ed ironico al tempo stesso) al racconto di Loste e sono venuta a vedere da dove provenisse! Mi piace il tuo modo di essere che traspare da ciò che scrivi: poco “mieloso”, sincero, interessante… Per ora ho curiosato qua e là tra i tuoi post: ti seguirò con vero piacere!…

    • Grazie davvero. Come sembro, sono. Spero. Il mio è un diario reale, che soffre anche della mancanza di tempo per postare, quindi scrivo e con tempo pubblico.
      A presto. Silvia

  • Un’oretta libera con figlia e marito fuori casa…mi sono letta i tuoi post dall’inizio e ora avrei tre domande:
    1. Cosa spinge a rendere pubbliche emozioni molto intime? Lo stesso meccanismo che porta a confidarsi con sconosciuti seduti di fronte in treno(se non stanno telefonando!)?
    2. Per fortuna il tuo blog non è pieno di lodi gratuite e noiose di chi ti legge ma alcuni post propongono spunti di riflessione veramente interessanti…allora perchè così pochi commenti?
    3. Sistemata la spalla dopo la caduta in bici?
    P.s. Lo so che sono un po’ impicciona ma tu mi ispiri….

  • Rispondo con ordine? Ci provo: scrivo da sempre il diario, con nuvolette, spese di cui mai ho tenuto il conto, sentimenti e pensieri. Ho scoperto anni fa il mondo blog e, soprattutto per quelli di cucina, ho proprio un debole. Ho voluto provare a farne uno mio. Un luogo dove lasciarmi e andarmi a ritrovare, dove non ci fosse solo la ricetta del giorno ma dove potessero trovare spazio le mie passioni, un luogo dove confrontarmi con altri, altre che avessero i miei problemi quotidiani e che vedessero la vita come la vedo io.
    2 Ci vuole tanto tempo per tenere aggiornato un blog e anche per pubblicizzarlo credo. io non mando premi, non faccio concorsi, non sono molto seminatrice diciamo, certo che mi piacerebbe poter trovare davvero un dialogo costante.
    3 sistemata la spalla, grazie al cielo…ma la sfiga insiste. adesso si è rotto un piede mio marito…ne leggerai a breve.
    Raffaella vero? Non trovi anche tu che si corra molto per non arrivare a nulla? meno cose e più tempo ci vorrebbe. lavorerò per questo

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