pic nic trip

mi è presa la fissa del pasto al parco. vado in piscina 3 volte la settimana (complice il mese regalato dalla socia) e ho scelto l’ora pranzo, vasche vuote, relax reale. esco alle 15. un giorno un gelato al parco, un giorno un panino all’altro parco. il sole, i colori in hd della primavera, verde in tonalità astuccio, esplosione di fiori e la sghisobentina portata da casa.

prima di uscire la mattina preparo il pranzo per gli uomini e il pranzo per me. e al parco questa volta ci ho portato anche l’uomo grande, che allunga l’ora colazione e lascia da solo l’uomo piccolo a cucinare. non gli ho chiesto se voleva favorire. un panino ai cereali, con philadelphia e insalata, peperoncino e sale …non è quello che lui chiama mangiare.

dicevo che me lo sono portato, l’uomo grande,  come si fa con una radiolina. lo sistemi sulla coperta e lo accendi.

e l’uomo inizia a parlare e gesticolare e a dire e a santificare fino alla fine del panino, compreso di tempi per iphonfoto (l’unico mio mezzo attuale) e quando apro il bento con l’insalatina mi fa:

“ma che schifo è piena di formiche” …amore è sesamo tostato. contiene molto zinco. “anche la bara contiene molto zinco”

a parte queste battute, concernenti il mio mangiare, non ricordo mica di cosa ha parlato. perchè guardavo i rami sopra di me, sdraiata sulla schiena e guardavo il parco che dovrebbe essere un giardino botanico e mi sembrava tristemente abbandonato, guardavo l’adesso che mi piaceva e non avevo voglia di ascoltare. credo anche questo contribuisca a salvare il matrimonio e aiuti a tirare avanti. non ascoltare. a volte ci salva la giornata. (credo che gli uomini utilizzino da tempo questa tecnica)

sarebbe stato un pic nic quasi perfetto se mi fossi portata anche il sale e la forchetta.

la prossima volta porto loro invece di.

bentobox, insalata., ma-rito, pausa pranzo, per sport, picnic, tramezzino

Commenti (28)

  • …la piscina… il pic nic….
    che invidia !!
    ma con i miei orari così mai uguali, per me è un traguardo irraggiungibile.
    peccato.

    Buone le formiche ????
    aha ah ah il tuo uomo grande è davvero un mito !!

    penso che dovrò pure io iniziare a “non ascoltare”
    e quanto è vero che sia la tecnica preferita dagli ometti.
    Grazie Silvia… per insegnarmi tante cose
    TVB

    • grazie a te ste. di sopportare i miei momenti down. poi ce la farò a stanare la tua voglia di moto (movimento eh? che l’altra ho letto, ho letto)

  • Beata te! Cosa darei per farlo anch’io pranzo all’aria aperta, purtroppo dalle mie parti non c’è neanche una pineta… che bella la prima foto! Un abbraccio e buon fine settimana

  • Oooooh, questa sì che si può chiamarla “Pausa Pranzo”!
    Il sole fra i rami, i colori caldi: proprio un’immagine risalassante,
    da fine pasto in santa pace con sottofondo di cinquettii spensierati.
    Perchè almeno loro, i cinguettanti, lo saranno spensierati!?
    E brava tu, a permetterti l’opzione “mute”.

  • ecco MIB avrebbe detto ” cua l’è lu lì? camp’lu via per piasì” – cos’è quello butalo via per favore- scusate non sono piemonese scrivo come sento.
    e invidio pure io il tempo che trovi, comunque qui a Kinder City in pausa pranzo le corsie sembrano Calcutta all’ora di punta, un casino.

  • Non riuscirò a pensare ad altro che allo zinco, d’ora in poi, ridendo di cuore. Ma, per me, meglio la modalità philadelphia: cremazione, e via andare spalmata su un panino, cara io fantasma formaggino. Ohhh, e con questi pensieri aulici e spleen, ti abbraccio, da qui a lì.

    • ahahah! sta attenta che il fantasma formaggino è spesso “pecorino” ahahah! e te lo presenterò! io sparsa dallo sparso sarò. polvere in giro per l’eternità!

  • Dopo quelle del baccalà, del bollito misto, del mutuo soccorso, e “mestieri” vari, la confraternita delle sorelle colma un vuoto culturale non più sopportabile!
    Inoltro subito richiesta di ammissione.
    Ma poi…perchè “frate”, se son “sore”?
    Però, niente grembiulino, chè quì avrebbe un significato troppo…pratico!

  • Siete due fenomeme! (termine fresco di conio)
    Tempo fa mi capitò di ascoltare il caloroso consiglio (da parte di una donna d’esperienza), rivolto ad una moglie che lamentava di non ricevere più attenzioni e considerazioni da suo marito: “La prima regola è quella di abbandonare definitivamente l’uso del grembiule in casa perchè fa molto serva!”
    E poi dicono che l’abito non fa il monaco…

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