il 28° scudetto

ci  sono anniversari che mi accartocciano il cuore. e ci sono anniversari che invece aspetto con impazienza, come una medaglia, come un gagliardetto che porto con orgoglio, un altro scudetto conquistato in questo campionato di vita a due. cominciata il 4 settembre di 28 anni fa. con lui che faceva il diggei in una radio, che faceva il light jokey in discoteca, che faceva il bassista, ma che faceva soprattutto il figo! con lui che aveva le ragazzine adoranti che lo sognavano e io mica lo sapevo che era tutto sto spettacolo, a me bastava che suonasse la chitarra e mi cantasse qualcosa. io, che partivo la mattina alle 8 e tornavo la sera tardi e non mi sembrava un matrimonio così, io che ho deciso di lavorarci anche insieme per rendere il calvario completo. e l’espiazione totale. io, che dopo un mese di matrimonio, apro la porta al suono del campanello, sera di ottobre, impermeabile addosso a un ragazzo che si trascina una ragazza appresso: “sei la moglie di pà?” sì, perchè? “vedi? vedi? ti devi rassegnare, si è sposato, devi smetterla di parlare di lui e di sognare” – io sono perplessa, ho capito bene? insisto per far entrare la strana coppia, fidanzati da mesi ma con una fissa retrodatata per mio marito. la guardo, io ho ventun anni e lei qualcosa di più, ma lo vedo che quella grande son io. perchè non sono gelosa, mi fa solo tenerezza e vorrei anche aiutarla, chissà come si sente lei. e mio marito da un mese che le dice “ma non me lo hai mai fatto capire…” gli avrei tirato un cartone, a mio marito,  che con quella frase l’ha per sempre legata a un se. ecco, questa è una di quelle scene indelebili del nostro matrimonio che ricordo con affetto, perchè mi sono sentita anche fortunata per un mesetto ad aver sposato un tale fenomeno. un mesetto è bastato per constatare che il fenomenale doveva ancora arrivare. non ho smesso di aspettarlo però. intanto mi sono goduta tutti i suoi difetti e lui i miei. e quando guardo i tuoi non capelli e i fili bianchi e la ciccia che finalmente hai messo su e mi sembri meglio adesso di quanto ti ho conosciuto capisco che non mi è ancora passata. porcapuzzola. preferivo di sì, che nei momenti in cui non ci sopportiamo, ti nonsopporterei meglio se non. e buon anniversario.

 

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Commenti (25)

  • Sei stata brava sí, moooolto matura…perché se sono io, apro la porta e seduta stante tio fuori la scimitarra e li faccio entrambi carpaccio (io sono più del nord di te, la tipicissima, fredda donna del nord).
    Auguri e un bacio. Ma che cappero avete fatto per ferragosto che quell’altra è sparita in crociera senza raccontarmelo? E meno male che siamo sorelle siamesi separate alla nascita, secondo lei!
    Ri-bacio,
    Monica

  • Auguri, tanti, tantissimi di continuare ad essere quello che siete, autentici e complicati quel tanto che basta per non annoiarvi mai!
    Un abbraccio affettuosissimo (e ritardatario, come sempre sono io)

    scusami, scusami, ti dico di scrivere e poi non ho nemmeno tempo per leggerti!
    fine sett molto intenso+una gatta in pericolo di vita per incidente stradale: alle 16 dovremo decidere del suo “futuro”. mi sa che cederò alla puntura letale, è troppo mal messa…
    anche se mi sento un boia

    • oh no! non sopporterei di dover essere io a dire l’ultima parola, anche se ho sempre sostenuto il contrario. ma lo vedi che sono io la prima che dice ti scrivo e poi non lo faccio? scappo. lo sai che scappo. non è vero, non scappo e stasera ti scrivo. la normalità non torna ma tutto è a casa ora.

      • davo per scontato l’avessi fatto, per questo mi scusavo, ma io la posta non l’ho proprio guardata. fai pure con calma, almeno queste cose non hanno scadenze tassative.
        mi basta già intuire che le cose vanno meglio.

        confermo che è bruttissimo dire quell’ultima parola, ma non farlo sarebbe stato crudele.

  • Complimentissimi!!! Ce lo siamo dette anche a quattr’occhi: noi donne di solito ci innamoriamo per sempre ed è questo che ci frega!!!!
    Mica posso dirla ‘sta roba qua alla comare, altrimenti mi scimitarra a me!!!!
    :-))

  • Buon anniversario!
    Era da un po’ che non aggiornavi e mi domandavo se fosse tempo di vacanza…Quest’anno a me il viaggio non lo levava nessuno e ho scoperto che Lore è fatto per vedere il mondo e mi sento tanto orgogliosa.
    Torna a leggermi presto su http://www.lamoraromagnola.it 😉 piano piano stiamo mettendo in piedi qualcosa di carino!

  • …ho capito solo ieri sera il significato del tuo “ora è tutto a casa”.
    la mia rabbia, già abbondante, è aumentata ancora perchè non c’è fine a questa catastrofe che ci travolge. siamo dentro ad uno “tsunami” lento (neanche poi tanto), sarà per questo che le nostre reazioni sono nulle, perchè non ci rendiamo conto davvero in quali condizioni siamo e cosa ci aspetta nell’immediato futuro.
    io non ho soluzioni indolori o rapide, ma sono certa che la cosa peggiore sia continuare così, a far finta di niente e a sopravvivere alla meglio.

      • anch’io immagino rivoluzioni tutti i giorni!
        e anche io non ho fatto ancora e mi barcameno e mi accontento…ma perchè, perchè??
        Ci pensavo anche oggi “devo farmi insegnare quello che non so fare e che non ho ritenuto mai troppo importante” perchè invece lo è importante, eccome!
        Se ci sosteniamo a vicenda, ce la facciamo.
        Ce la faremo, vero?
        “Capre” caparbie, noi
        caparbietà da mettere a frutto
        notte cara (aspettavo parenti che non sono venuti. avevo anche rinunciato ad una lunga passeggiata per loro. mah…)

  • ciao Silvia, bentrovata….
    bellissimo questo post, carico di tutto l’amore e l’adrenalina che puoi.
    Ma perchè avverto un amore folle e commosso nelle tue parole, mentre cerchi di fare la dura e l’indifferente ‘daunavita’.
    E sento grande emozione ed entusiasmo e voglia di scegliersi ogni giorno di più.
    Che bella che sei.
    E’ incredibile leggere come solo le donne sanno amare.
    Auguroni e che la vostra strada sia lunghissima e percorsa mano nella mano (spintarella ogni tanto è ammessa!!!)
    Un bacione
    Anna

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