imparare a scioglierlo nell’acido

ho lasciato un mese intero un post sul caffè a parlare di me e questo la dice lunga sul mio rapporto fra me e lui.

scendo le scale. accendo la macchinetta, bevo i miei mug di acqua tiepida, accendo musica, mangio un kiwi e controllo la spia.

fila tutto liscio fino a quando non ci si mette il calcare. e nelle macchine a cialda, come la mia, comincia con il scendere a fatica, cambia il sapore, rende nervosi.

anni fa avrei preso la mia francisfrancis  e l’avrei portata al negozietto riparatutto. “è il calcare signora, con 40, 50 euro la mettiamo a posto. la prossima volta metta una bustina di queste e il problema è risolto” 16 euro 2 bustine. conviene davvero.

ma sono io, io e allora google e i forum e la curiosità di trovare sistemi alternativi. leggo di trattamenti all’acido citrico, dei trattamenti con l’aceto (che rovina i componenti) e poi leggo dell’acido tartarico.

definizione

Principale componente di uva e tamarindo l’acido tartarico è una potente molecola antiossidante dalle note proprietà schiarenti ed esfolianti.

Insieme ad acido glicolico, citrico e malico  l’acido tartarico è uno dei più importanti alfa-idrossiacidi, i cosiddetti acidi della frutta. (cit)

acidp tartarico
acido tartarico

trovato. comprato. provato (e mai più abbandonato) per averne una bella idea acido tartarico 

lezione di economia domestica n.1                                                                                                      (ovvero come eliminare il calcare dalla macchina espresso al costo di 0,40 centesimi)

– andare in uno spaccio di prodotti per vinicoltori, bottiglieria, etc

– comprare 100 grammi di acido tartarico

– pesarne 0,30 grammi e tenere gli altri per i trattamenti successivi nell’anno (o per pulire il vetro della doccia)

– sciogliere i 30 grammi di acido tartarico in un litro e mezzo di acqua del rubinetto

– versare la soluzione nella vaschetta della macchina del caffè

– accenderla e far scorrere l’acquatartara per venti secondi. (buttare l’acqua nel wc)

– attendere 20 minuti

– far scorrere l’acquatartara per venti secondi ancora e poi a intervalli di 5 minuti finire il litro e mezzo. (continuare a buttare ne wc senza tirar acqua)

– riempire nuovamente la vaschetta con acqua pulita e sciacquare la macchinetta.

fatto. finito. risolto ( e avrete tolto il calcare anche dal wc)

40 centesimi e un pochino di tempo (fatelo fare a vostro marito. è un giochino con l’acqua, si divertirà e si sentirà un semidio)

bene

non è così semplice con i politici italiani. non basterebbe l’acido tartarico. e sarebbe sprecato l’acido viene a me, al mio povero stomaco ogni volta che accendo la tele. non intendo diventare cassa di risonanza per alcuno dei maledetti fanfaroni o puttanieri o professori che non insegnano nulla.

è per quello che la tengo spenta. o fissa sul canale film. ho guardato 3 volte quasi amici. credo potrei riguardarlo anche domani perché voglio diventare “pragmatica” e spero sempre che anche nella situazione più disperata tutti noi possiamo essere in grado di trovare qualcuno che tenda la mano e ci aiuti a farcela.

anche solo suggerendo un piccolo trucco di economia domestica.

e se qualcuno di voi fosse colto dal dubbio che non è calcare quello che…mi contatti in privato che ne parliamo (e ci organizziamo)

 

 

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Commenti (24)

  • Devo ricordarmi di condividere questa cosa furbissima su FB stasera!
    Acqua e aceto funziona alla perfezione per togliere il calcare dalle bottiglie, e comunque devo procurarmi l’acido tartarico, perchè a volte il marito fa un uso sconsiderato del Via-coso, che costa ed è pure puzzolente.
    Sono contenta di poter commentare di nuovo, ricordo che avevo provato a commentare il post precedente e non ci ero riuscita.

    Un abbraccio grande!
    Elvira

  • L’ho restituita perchè adoro il caffè della moka e poi quello espresso mi piace godermelo al bar.
    Però…bella stooooria! E IO L’HO LETTA TUTTA!
    ba-ciotti
    ps: a proposito di politici da sciogliere nell’acido..oggi un paio glieli abbiamo messi. olè.

  • ma sai che è da prima di Natale che mi riprometto di disincrostare le macchinette caffè? l’avrei fatto con aceto, come sempre (col dubbio che rovini, ma sempre meglio delle “bustine”). Adesso mi procuro il tartarico e procedo senza timori!
    Per la disinfezione politica propongo metodo ecologico in tutti i sensi: come per l’acciaio immergere in aceto e far bollire qualche minuto. mantenere in ammollo per tutta la notte e la mattina i risultati saranno più che soddisfacenti! (in caso contrario basta ripetere l’operazione, ma di solito non occorre).
    fanfaroni, puttanieri (fosse solo quello) e professori che professano a vanvera: evitiamo di lasciarci incantare di nuovo solo perchè hanno aggiunto un cappello alla Humphrey Bogart o cambiato colore della cravatta, possiamo farcela ma non dobbiamo (nè possiamo) scoraggiarci.
    la tv spenta è un’ottima terapia per l’umore. meglio la radio che mi permette di fare/pensare/ascoltare contemporaneamente. oppure il silenzio…

  • ciao, sto cercando fra gli usi dell’acido tartarico se può essere utile per pulire l’interno del cestello della lavatrice.
    Anch’io l’ho già utilizzato per pulire la macchina del caffè, scoprendo che le bustine anticalcare contenevano proprio solo l’acido tartarico.
    Ti ringrazio e spero in una tua risposta,
    irene, milano

    • ciao irene, intanto benvenuta e grazie. il mese scorso ho partecipato a una serata sui detersivi tenuta da Zago e ho fatto scoperte interessanti. intanto ti dico che per la lavatrice è valido sia l’acido tartarico che l’acido citrico, anzi, consigliano l’acido citrico per il suo prezzo addirittura inferiore. Quindi soluzione di acqua e acido citrico al 15%, messa nella vaschetta della lavatrice e lavaggio a 60° a vuoto. appena riordino gli appunti scrivo quello che ho imparato. a presto, moglie

    • ciao brunella, scusa il ritardo con cui ti rispondo, lo sparso ha messo mano al sito e per un pochino sono stata offline.
      per la lavatrice io utilizzo acido citrico e non tartarico, anche perché proprio con l’acido citrico faccio l’ammorbidente che utilizzo normalmente per il bucato.
      trovi l’acido citrico in farmacia, erboristeria, negozi bio, negozi per la vinicoltura e ti basta scioglierne 150 g in un litro di acqua calda, metterlo nel cestello e fare un lavaggio a vuoto a 60°

  • Scusami tanto, anche io ho avuto problemi con il calcare nella macchinetta del caffè ed ho utilizzato la soluzione 30g. di acido tartarico in 1,5 lt di acqua, ma l’acido tartarico non si scioglie disperdersi nell’acqua….rimane nell’acqua sottoforma di polverina!?! L’ho agitata più volte, ma non è cambiato nulla. Risultato è che il filtro della pompa si è intasato con la polvere dell’acido e non e’ passata neppure una goccia d’acqua! Dove ho sbagliato?
    Grazie in anticipo per la tua risposta.

    • Ciao,
      cioè devo provare a sciogliere l’acido tartarico nell’acqua calda e poi versarla nel serbatoio dove far pescare poi l’acqua alla pompa per mandarla nel circuito?
      Intendevi questo?

      • Sì Cristina, devi mettere l’acqua nel serbatoio e fare un primo finto caffè con l’acqua acida. Poi aspettare 10′ e ripetere l’operazione. DEvi lasciar il tempo al calcare di sciogliersi, poi a operazione terminata sciacqua nello stesso modo con acqua minelale naturale

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