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incompetanti

tanti sono gli incompetenti in materia. soprattutto nelle materie che mi trovo ad affrontare quasi settimanalmente. gli addetti ai centralini delle compagnie telefoniche, i responsabili di reparto nei grandi magazzini, le incaricate di corsia nei supermercati. e l’elenco potrebbe essere più lungo se non avessi fretta di scrivere e dire. prendiamo i gestori telefonici. arrivano in ufficio rappresentati da baldi giovanotti giovanissimi e abbigliati come venditori di vangeli, dotati delle più moderne tecnologie per la telefonia, almeno un telefonino per mano e per fortuna che in genere di mani ne hanno solo un paio. per prima cosa ti chiedono tutta la documentazione in materia telefonica. poi ti fanno un offerta che assicurano essere la più adatta alle tue esigenze, ti garantiscono un risparmio di almeno la metà rispetto al presente contratto, ti convincono, ti catturano ti lasciano un numero verde a cui fare riferimento e poi spariscono. non risponderanno più a quel numero di telefono e se mai vi ricapiterà di incontrarli staranno già facendo un altro lavoro. tu chiamerai il numero verde “per parlare con un operatore digiti: tutte le opzioni”…riuscirai a metterti in contatto con una voce: rumena, sarda, moldava, spagnola, milanese raramente, che non saprà di cosa tu stia parlando e si, provi a richiamare domani che la faremo parlare con chi è al corrente. io vorrei passarlo per la corrente. nelle grandi catene di elettrodomestici il discorso è diverso. l’incompetente ce l’abbiamo davanti agli occhi, in genere è un ragazzino se siamo nel settore lettori mp3 o fotografia, una signora nel settore piccoli eletrodomestici ma poi  mi è capitato di dover spiegare io al ragazzino come resettare un ipod e alla domanda perchè quel minipimer costa il doppio dell’altro mi è stato suggerito di leggere sulla scatola. so che i ragazzi che vengono assunti da queste compagnie sono sottopagati ma questo non giustifica che debbano essere sottopreparati. e per finire passiamo al supermercato: “scusi dove posso trovare la quinoa?” il reparto frutta è all’ingresso. oh perfetto. andiamo avanti così (anche se questa la perdono più facilmente, fino a un paio di anni fa non sapevo neanche che esistesse la quinoa. poi ho preso il brutto vizio di frequentare certi blog e oggi volevo farmi una zuppa veloce: (io mangio la zuppa, per gli uomini di casa ho preparato i maltagliati, due pentole ma non litigare per fargli mangiare la quinoa ha un gusto unico)

ingredienti:

una busta di verdure surgelate da minestrone – 5 cucchiaiate di quinoa – un pugno di alghe dulse (prese da mammabio come la quinoa)

preparo il minestrone normalmente tuffando le verdure surgelate in acqua fredda, con una crosta di parmigiano,  peperoncino e sale,  porto a bollore, lascio andare 20/25 minuti e spengo. quando tornoa casa a pranzo divido il minestrone in due pentole: nella mia metto la quinoa sciaquata, nell’altra i maltagliati. faccio mangiare i ragazzi e intanto tiro un paio di piade per far mandar giù tutta quella verdura…poi quando la zuppa è pronta aggiungo la manciata di alghe. a me piace molto e mi da un sacco di energia.

tagliati a mano ma tirati con l’imperia nel kitchen aid. molto più veloce con risultato sorprendente.

dulse, esperimenti, fregature, maltagliati, minestrone, primi piatti, quinoa, telefonia, zuppe

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