Skip to main content

promesse premesse

io non riesco sempre a mantenere le promesse. e questa è la premessa

il primo dell’anno a casa mia la tradizione non voleva donne alla porta. ma uomini e bambini (con la coda) che andavano di famiglia in famiglia a fare gli auguri. c’era un vassoio di paste fresche e tante monetine che servivano per premiare chi si avventurava nel gelo di gennaio.  si apparecchiava col servizio buono e si guardava il concerto da vienna in televisione, a tavola, in religioso silenzio. sotto al piatto del capofamiglia la letterina con i buoni propositi. caro babbo, per quest’anno ti prometto:

che non chiederò il divorzio e cercherò di sopportare ancora. anche quando mi viene forte il desiderio di dire basta.

che cercherò di mettere ordine nelle carte che mi affogano e nei cassetti che straripano.

che ci penserò bene prima di rispondere urlando e che quando ci avrò pensato ti prometto che ci ripenserò. (poi non ti assicuro che non urlerò)

che invece di dire si a tutti selezionerò. che non mi farò trovare di nuovo impreparata a me stessa e agli impegni presi

che cercherò di approfondire le amicizie e gli incontri che mi sono sembrati speciali. che non lascerò spegnere la fiamma.

che continuerò a pensare e a dire, a indignarmi e a sognare. che non lascerò che il quotidiano uccida lo straordinario.

e che se fosse una nuova storia la cosa che più mi serve…la scriverò. con gli occhi neri e un bel pensiero in testa.

buoni propositi, letterine, speranze, tradizioni, vita

Commenti (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.