resistenza ancora sul senio

il programma è questo partiamo io e lui, ci uniamo alla carovana dei camminanti, ci godiamo una bella giornata di sole, fiume, poesie, canzoni, soste pregiate e pranzo comunitario.

io soddisfo la mia ansia di muovermi. di respirare vite altrui, lui la sua vena polemica. e insieme molti motivi in più. sono il colore della giornata, sono le frasi carpite, sono i trucchi troppo decisi,i profumi della natura e quelli innaturali,  sono la gara per arrivare prima senza far sembrare a nessuno che gara sia. una passeggiata di vera resistenza. 14 km che vorremmo far diventare 28 ma questo sarà col senno di poi che ragioneremo. lo  abbiamo fatto due anni fa. volevamo rifarlo anche annoscorso ma avevamo un malleolo in sciopero. ora chiedo time break alla pioggia, un sole che asciughi l’erba in fretta e una sospensione al male alla spalla. sono pronta a partire. anche se il letto vuoto del “piccolo” mi lascia una punta di ansia. (prima madre e  poi il resto?) sarà una giornata del gioco dei mestieri per tutti quelli che incontreremo, di presa di coscienza per le parole che ascolteremo, di risate anche, che marescotti ivano da bagnacavallo è attore sanguigno, puro romagnolo. finalmente per oggi stacchiamo il filo.

nei ricordi veri del 25 aprile la mia mamma partigiana. i miei zii prigionieri. e degli scheletri che non sono ancora stati tirati fuori dall’armadio

25 aprile, ma-rito, percorsi, resistenza, senio

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