superare lo scoglio
sembra un’impresa difficile o almeno impegnativa. invece è solo questione di prenderci la mano. come spesso capita l’idea di qualcosa da fare è più grande e piena di tratti spigolosi del farla subito. in pratica è più facile farlo che dirlo. davvero spesso mi accorgo che sarebbe più semplice affrontare immediatamente le situazioni, prima che mi spaventino, …ma sempre, o comunque molto spesso, agisco in modo inverso. sono ancora alle prese con il caos per niente calmo del mio garage. la sistuazione sta assumendo proporzioni catastrofiche. mi conosco. vedo casino e ne aggiungo di mio. fino ad arrivare a non sopportare di entrare. devo mettere un freno a me stessa. e farmi aiutare da uno bravo.
lo scoglio in tavola:
mezzo chilo di vongole poveracce (lasciate a bagno in poca acqua e sale grosso per spurgarle dalla sabbia)
tre etti di cozze
tre etti di gamberi
un cucchiaio di concentrato di pomodoro, aglio, prezzemolo
subito dopo colazione schiaccio l’aglio in una padella di rame con poco olio evo, lo lascio soffriggere con poco sale e ci tuffo le vongole ad aprire. nel mentre (si dice? si scrive?) faccio aprire le cozze sciacquate, dopo aver tolto il bisso, in una pentola a parte. pulisco i gamberi, tolgo il filo nero sul dorso li sciacquo. poi unisco cozze e la loro acqua nella padella delle vongole, un cucchiaio di concentrato e i gamberi nudi. copro con il coperchio e spengo la fiamma. i gamberi si cuoceranno con il vapore e il liquido rimarrà abbondante, perfetto per “tirare” i tonnarelli in padella. a pranzo metto la pentola dell’acqua sul fuoco, quando bolle salo e poi ci tuffo i tonnarelli freschi (li ho presi in offerta alla conad sono de Il pastaio) quando salgono in superficie li scolo e li trasferisco nella padella con il sugo di pesce. alzo la fiamma al massimo, copro per un paio di minuti, il tempo di tritare prezzemolo fresco. faccio saltare (!) un paio di volte e impiatto che ho fretta di mangiare.
anche questo sembrava un piatto difficile da affrontare e invece è più semplice farlo che dirlo. certo bisogna pulire i gamberi, ma ci si mette lo stesso tempo che occorre a tritare una cipolla. e il risulatato è un piatto da mangiare senza respirare. preparo qualsiasi pasta allo scoglio per chi mi elimina casino in garage.
cozze, pesce, primi piatti, scoglio, viva il piatto unico, vongole
Graziella
Mmmmmmm!!! Ci devo pensare molto bene, anche se la ricompensa sarebbe molto allettante!!!
Tu preparami uno “scoglio” così poi ho le energie per la pulizia del garage, almeno che poi non subentri l’abbiocco!
mogliedaunavita
niente abbiocco e via andare! ci sto. ti preparo le energie tu mi dai una mano anzi due o tre.
roberta cobrizo
capisco, capisco bene…
fammi sgusciare tutti i gambero che vuoi… ma anch’io intnto mi chiudo e continuo a lasciar crescere le alghe intorno alla mia conchiglia!
😉
mogliedaunavita
bella roby l’immagine della conchiglia immobile e delle alghe che crescono intorno…
Virò
Rilancio: una torta doppio cioccolato per chi sistema anche il mio!
mogliedaunavita
non fare la furba, non vale!
Alex
Dovrei anche io dirmi che in fondo quella montagna di panni da stirare non è affatto enorme e sarà una passeggiata affrontarla. Idem con il caos sulla scrivania. E il balcone. Intanto oggi ho sfornato degli ottimi tortini 🙂
Vada per lo scoglio – per me senza cozze, così faccio anche prima
mogliedaunavita
alex sono passata dall’ufficio solo per prelevare dal tuo blog la ricetta del pane alle banane. che internet a casa non funziona e che invece di sistemar casini sforno…ecco.
Lauradv
Facciamo uno scambio al vertice! Baratto un piatto di questa splendida pasta con qualche golosità dell’Antro! Buona serata!!!
mogliedaunavita
laura ci sto. adesso vengo a scegliere.
pavellina
Oh cosa darei per un bel piatto allo scoglio…
Ma tanto per parlare di voglie la mia sta a zero in fatto di spignattamento: al momento è gia’ tanto se riesco a preparare un piatto di pasta alla pur_che_sia fra una poppata e una colichetta (com’è bello pero’ quando dorme beato!) senza contare che fare la spesa è diventato un lusso quasi esotico.
non demordo pero’ e aspetto di scendere a santarcangelo fra un mesetto…
lorenzo piangente o no mi parcheggero’ all’osteria antiga per uno scoglio e una frittura tiè 😛
mogliedaunavita
io sono a favore della pasta alla purchessia claudia. purchessia preparata da un altro. ricordo col sorriso il mio periodo post parto. (adesso col sorriso!) la mia mamma non mi faceva alzare un dito. e io brontolavo in continuazione…credo che a lorenzo lo scoglio e la frittura se le gusterà quanto te!
Wennycara
Uhhh, mi inchino difronte a cotanta bravura: dico davvero, io partirei scoraggiata. Mi piace il tuo modo di *raccontare* la ricetta.
Buona giornata,
wenny
mogliedaunavita
wennywenny! tu che vedi poesia ovunque riusciresti a rendere poetico anche questo!