salsa con luglio (tzatzichi)
6 luglio di 29 anni fa l’orale della maturità. caldo torrido. notti insonni.vermicino appena passato, umberto tozzi alla radio, gloria nei pensieri. sempre a luglio, quattordicenne innamorata, nel campo sportivo della parrocchia, torneo di calcio, supersonic alla radio (quanto vorrei riascoltarne alla sigla) dischi a mac2, occhi negli occhi e un sorriso indimenticabile.e poi, 5 anni dopo, la mia prima libera estate con un luglio folle e indimenticabile di cose mai fatte prima e mai fatte dopo, ascoltando come una freccia in fondo al cuore di ron e le chitarre in spiaggia, le bionde trecce gli occhi azzurri, luci a san siro e una poesia sussurrata… e ancora luglio, il mondiale ’82, il lavoro in falegnameria, l’assenteismo mirato per l’argentina e cantare livin’it up. luglio ho cambiato musica, keane, everybody’changing e la testa ha trovato nuvole che neanche il temporale di ieri le ha mostrate così grandi. luglio è il mese dei colpi di sole. del respiro soffocato. delle cose che arrivano a riempirti il cuore e a cambiarti per sempre. luglio spesso caldissimo, con serate appiccicose e con il rumore delle mietitrebbia in sottofondo, fari accesi sui campi nella notte a illuminare i sogni di chi resta sveglio. finestre aperte e grilli rumorosi come il silenzio che, diventa enorme, se lo ascolti. luglio mi ha insegnato che ci sono esami che fanno paura, ma che superi con la sensazione che ti abbiano preso in giro da quanto erano facili, che ci sono amori che vanno vissuti anche se non erano quelli giusti e che ti rimarranno comunque nelle pieghe del cuore. che ci sono follie che devono. e che potevano. che ci sono amiche di luglio che non vedi mai ma che ti restano attaccate per sempre. che ci sono storie che nascono a luglio e muoiono a settembre ma che sono scritte in maiuscolo dentro di te. luglio è una canzone, ogni anno diversa. adoro luglio. anche se dal duemilatre ho cancellato il 12. luglio ha 30 giorni per me. 30 giorni da ascoltare.
luglio è anche un piatto che domina sugli altri. per me, quest’anno, è la salsa tzatzichi. tutti i giorni. fra le versioni trovate in rete ho preso questa di sara, ma ho fatto con quello che avevo, ho tritato l’aglio e non ho messo l’olio. insomma, come spesso, prendo ispirazione, faccio come posso e con quel che c’ho. con babbo che tiene duro in ospedale, alla faccia di …e con poco tempo riesco a soddisfare la golosità che resta costante.
uno yogurt greco, un cetriolo con la buccia, due spicchi d’aglio fresco, un cucchiaio di aceto bianco, sale grosso. ho tagliato a tocchetti il cetriolo, pelato l’aglio, messo sale e aceto e frullato tutto con il minipimer. messo in frigorifero e schiaffato sulle insalatone a pranzo.
luglio, l’aglio, tenere lontane le streghe, farsi meno seghe mentali, pedalare veloci, ascoltare musica e allontanare i medici… canta che ti passa e poi siamo a luglio…ci sono le balere piene, le feste dell’unità e le rane fritte che ci aspettano dai!
aglio, amori, luglio, musica, salsa, vita, viva il piatto unico
Cannella
Maledetto/benedetto luglio che ci sconvolge ogni anno la vita…terremo duro tutti, prendendo esempio dal tuo babbo.
Una svagonata di baci,
Monica
(Qui iniziamo a definire le vacanze di settembre e visto che Silvio ha detto che bisogna conoscere l’Italia, quest’anno pare che davvero passiamo dalle tue parti, per cui ci vediamo di sicuro. Adesso legge ‘sto commento la Graz e si incazza perché pensa che non le ho ancora detto niente…è che abbiamo mezzo deciso stamattina, davanti alle brioscine della prima colazione. Per cui tieni duro anche per settembre…che quello sí che sarà un trauma ;-DDD)
mogliedaunavita
speta che mi riparo sotto un portico che grà ndina fra un pochino…il fatto che tu dia retta a silvio mi dà noia ma, se vieni da silvia ci passo sopra. prendo la svagonata in pieno viso che mi serve! e ricambio.
claudia
accidenti, mi hai aperto due squarci nel cuore:
– non perdoneró mai ai miei genitori di avermi lasciato ascoltare e vedere frajese e vermicino e quel pozzo tremendo. Perché i bambini piccoli vanno protetti da certe cose. Non si puó semplicemente infilargli cose nella testa, se non hanno ancora i cassetti per mettercele dentro. Ed é come un trauma, per me, ancora oggi. Ogni volta che lo sento nominare.
– ti svelo un segreto (si fa per dire): nella mia vita precedente ho lavorato (sí, lo ammetto, lo facevo per lavoro) parecchi anni per la Festa de l´Unitá Nazionale. Lo so, era sempre fine agosto e settembre, ma i ricordi si fondono…che nostalgia delle mie signore delle cucine coi loro tortellini in brodo rigorosamente fatti in casa (la prima volta che ho sentito dire, con orgoglio, quante “uova” al giorno di tortellini riuscivano a servire ad uno dei tanti ristoranti della festa, l´emilia romagna mi é entrata un filino piú vicina al cuore) e degli ex partigiani della sicurezza…
mogliedaunavita
ci soffro ancora io che avevo 18 anni e mai cosa mi ha colpita tanto. purtroppo è anche l’evento che ha cambiato la tv per sempre.
io lavoro tutt’ora alla festa di paese. paese davvero eh? ma 7/800uovo di cappelletti van via bruciati. col ragù che a luglio è meglio.
wennycara
Dai, che buona… da fare, oh sisisi.
Sono di poche parole oggi, perdonami, ma la canottiera mi si appiccica addosso e il pc scalda!
Un bacione,
wenny
mogliedaunavita
bastano pochissime parole per sentirsi appiccicate…:-) baci a te wen!
elisa
Silvia tra le bambine lasciate davanti alla tv c’ero anche io. e il mio compagno di classe Alfredo, che non aveva tregua in quei giorni. Lo chiamavano tutti col diminutivo e lui, bravissimo a disegnare (aveva un tratto pesante, da mancino) aveva disegnato il pozzo, il bimbo e qualcuno che gli passava uno joghurt. e io non pensavo che uno yoghurh non ci stesse o non si sporcasse di terra.
Silvia, io sono una bambina di luglio anche se come mio solito, arrivo all’ultimo ultimo, quando tutti non mi credono più.
mogliedaunavita
eli non è il non credere…è il non vedere…povero compagno tuo, ha cercato di aiutare il piccolo come poteva…agghiacciante vero eli? tutta la vicenda…
LaProfe
Quasi dimenticata la maturità, persino il giorno.
Ma luglio è il mio mese.
E, dirò, quando sono a casa in ferie, ché invacanza non ci vado, tolgo l’orologio e i giorni si confondono, e non so più che mese è.
Salsa da provare ma niente aglio.
Oggi a mezzogiorno si mangia anguria.
Un abbraccio al tuo papà.
mogliedaunavita
grazie! non porto orologio da 7 anni. già troppe cose mi scandiscono il tempo che passa. oggi, non so a che ora, un tè freddo con pezzettoni di pesca dentro e melone e forse, una crema fredda di lattuga. buon zonzo!
Cla
io adoro giugno 🙂
è il mio mese, inizia l’estate che tanto adoro e poi precede luglio che per me è tripudio della stagione magica. Agosto lo odio è un mese terribile che mi riporta a ricordare anniversari tragici e poi piove sempre dopo il 15…odio agosto dove la gente DEVE andare in ferie e che le ferie si porta via insieme con la bella stagione…fortuna che a settembre e ad ottobre quisi sta bene, certo non è estate ma non si può avere tutto dalla vita *
buona la salsina adoro il sapore dell’aglio soprattutto quello fresco 😉
***
cla
mogliedaunavita
anche a me non piace agosto. è come il pomeriggio del giorno di natale. è già tutto finito anche se dicono che sia ancora festa…quest’anno sarà caldo e bello e lungo…saranno due mesi di luglio dai!
aurore
Bella ricetta,in onore dei miei primi 100 sostenitori ho creato la mia prima raccolta: La Cuisine en Rose …. http://biscottirosaetralala.blogspot.com