pronto, ti amo (gnocchi gamberi e zucchine)
al telefono l’amore ha sfumature tenui e struggenti, non importa quanti anni, al telefono è tutto amore, baci, mi manchi. pronto! amore! hai mangiato? hai dormito? cosa fai? la lontananza fa benissimo all’amore, ma soprattutto, fa benissimo a noi. sentire la mancanza è il ricostituente naturale di qualsiasi rapporto e io sento la mancanza appena mi allontano e tu senti la mancanza appena mi allontano. e da lontano amarsi è facile. al telefono sono le parti migliori di noi che ricordiamo, sono le abitudini da ritrovare insieme, fantastico amore, passo la mattinata a fare quello che mi piace senza aspettare i tuoi tempi, seguendo solo i tempi miei, senza pensare a cosa sia meglio per te, cercando di non pensare neanche troppo allo sparso che si sparge in casa con gli amici. e allora è davvero tempo mio. quello che mi serve per affrontare poi, di nuovo, un altro intero anno, spalla spalla con il giornaliero incedere delle cose da fare e da sopportare. è strano, ma mi sono abituata in fretta, non aver “nessuno” da accudire. solo il telefono da tenere a portata di mano, di voce. il telefono per raccontarti le mie imprese quotidiane e per sentire il tuo “pronto amorissimo” torneremo a starci sui maroni appena arrivo a casa. saranno litigi e discussioni come il pane quotidiano ma adesso mi prendo l’amorissimo che fa benissimo.
e in totale libertà, mia e dello sparso, un primo in due: due gnocchi, una zucchina e qualche gambero.
zucchine a pezzettoni, lasciate stufare in padella con pochissima acqua e un filo d’olio, sale, aggiungo i gamberi sgusciati e privati del filino nero, due cucchiai di salsa di pomodoro preparata con i freschi dell’orto ed ecco pronto il sugo che accoglie gli gnocchi (gli? i? dilemma tremendo dilemma!) appena saliti a bollore. lo sparso ci aggiunto parmigiano. io no.
finito di leggere “la ragazza delle arance” di gaarder jostein. commossa soddisfazione.
gamberi, gnocchi, libri, ma-rito, marito, pesce, telefonia, zucchine
anna
ne so ‘qualcosa’ io che vivo ormai da sempre un rapporto a distanza con l’alternarsi di 4 notti fuori e 3 a casa.
E notare che conto le notti.
ci sono pro e contro in entrambe le situazioni, ma, credimi è dura.
Soprattutto se hai sempre la sensazione di essere li ad aspettare qualcosa, qualcuno.
Al telefono è vero che si parla di più, perchè ci sei costretto, perchè ti piace, perchè è l’unica cosa che puoi fare.
Ma quando chiudi….sei sola.
Con te stessa però.
Ed è li che lo spazio si dilata e non riesci a riempirlo tutto con le cose che ti va di fare.
E’ un lungo discorso. Lo faremo a puntate.
Anna
mogliedaunavita
vero è che, per me, si tratta di un paio di settimane in un anno intero. ma se dovessi vivere con la mancanza costante sarebbe davvero troppo assoluto il vuoto! e fare i conti con tutto quello che “da sola” è sconveniente fare. mi sono sentita apostrofare: al cinema da sola? si io ci vado nonostante lo sconcerto dei più…
Graziella
Bhè! Un “amorissimo” è davvero un buon preludio per un inverno moooolto caldo!!!! 😀
Buon ammollo!!!
mogliedaunavita
un inverno che scioglie le tensioni? naaa, ce ne costruiremo di nuovissime!
parentesiculinaria
Mi è piaciuto molto questo post. E’ dolce, molto vero e fa anche riflettere…
Sempre carino passare di qua 🙂
mogliedaunavita
scambiarsi opinioni…una cosa che vale. fra parentesi 😉
cowdog
pensavo che il mio rapporto avesse qualcosa di sbagliato, ma mi pare che sia tutto normale e che le cose non cambino nemmeno dopo decenni.
la ricettina e’ semplice eppure geniale, la faro’ presto (anche perche’ gli* gnocchi sono una delle poche cose che il mio bimbetto adora).
*si’, si dice GLI 🙂
mogliedaunavita
vedi? tutto uguale, tutti uguali! il segreto è sopportare e ogni tanto scappare…
elisa
io qui mi arrendo. non parlo. di lontananza ho fatto abbastanza il pieno. amorissimo amorerrimo amorìdamore
mogliedaunavita
mi viene da urlare. urlo io per te. perchè altro con i testoni non serve.