roma è fatta a post

roma è un braccio ingessato, è una freccia rossa con appuntamento, è un navigatore che parla tedesco, è un cielo azzurro negli occhi di chi ci aspetta.

roma è accogli’enza, è capelli lunghi e biondissimi, loma è una lana allabbiata, sono piedini pagnottella, capelli da pettinare, tavola da apparecchiare.

roma è una caponata che avercene! è cotolette col sugo e con le olive e formaggi tanti con salsa arancione, con chutney di fichi d’india, è scatti e facce da blog.

roma è due giorni che finiscono subito, presi al volo, di corsa. è non c’entro, invece si. roma è salita di corsa che non pensavo mica. è una musica in una piazza diversa da sempre

roma è cuscus,  intimità da condividere, una faccia dolce che non immaginavo e molto di più

roma è troppo tempo per spostarsi, è il parcheggio che non si trova, è castroni, caccavelle e zara home, come farò a farne s’enza?

me lo sono regalato e quasi imposto questo week end a roma. ha insistito pà, vai! ha insistito lo sparso, vai! e ho ancora nelle orecchie le parole e sulla pelle la sensazione di amichevole calore, curiosità, simpatia immediata. è davvero fatta a post roma per me. e le riflessioni più riflesse le tengo per il prossimo.

per le ricette: enza – io da grande

per le fotografie e altri pensieri: elvira – un filo di erba cipollina; elga – semi di papavero


roma è  un caffè consigliato e bellissimo roma è…ne voglio ancora e non sono mai a post.

foodblogger, incontri, roma, viaggi, vita

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