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8 mazzo

fatevelo voi tutto l’anno il mazzo

invece di farne uno a me oggi

e di un fiore che altro non è che polvere pressata. si sente dall’odore.

e no, non sto cavalcando la rete e tutti quelli che oggi rinnegano o ricordano  la festa della donna.

imparassero, le donne, a far muro, a non considerarsi figa o antifiga

e potrei fare un lungo elenco di donne che si calpestano i piedi

che calpestano i piedi di chiunque, pur di elevarsi. stronze alla massima potenza

donne che corteggiano i mariti, fidanzati, fratelli per il sol gusto di aggiungere esemplari alle collezioni

donne che soffrono l’invidia del pene, ma anche l’invidia del bene

donne che sventolano titoli di laurea rinfacciandoli a chi li millanta (bindi ti preferivo come profiteroles)

donne che indossano labbra a braccioli (galleggiar mi è facile in questo mare di m)

donne che non mi rappresentano. ma proprio per niente

come gli uomini che oggi arrivano col mazzo, mazzolino, mazzottello

e tutti i giorni botte e lotte e parole cattive e gelosia e maschilismo e bullismo

e furbi che siete. e coglioni a pensare di farla franca sempre. (parlo anche con te che urli parolacce e con te che paghi tutte)

nulla si deve festeggiare, se non le buone intenzioni e chi le mette in pratica.

IMG_3430zuppa imperiale o minestra fritta o zia lupa questa è la tua

(copia incollata da file del 18febbraio 2008)

ZUPPA IMPERIALE detta anche minestra fritta, tipica di Bologna

dose per 1 uovo

1 UOVO

20 GR PARMIGGIANO GRATTUGGIATO

15 GR BURRO + 1 NOCE

30 GR SEMOLINO

NOCE MOSCATA

1 PRESA DI SALE FINO

n.b. con una “frittata” di 2 uova si servono 3 porzioni.

è sempre meglio farne almeno 2 uova per volta perchè con 2 uova si fa appunto una frittatina per una padella di 22 cm di diametro con lo spessore di 1 cm (non deve essere più alta).

In una ciotola sbattere prima le uova con il sale ed una grattuggiata di noce moscata, poi aggiungere sempre sbattendo, il parmiggiano, poi il semolino e da ultimo il burro fuso e tiepido.

Con la noce di burro ungere la padella antiaderente e quando è ben calda versarvi il composto: la fiamma per la cottura deve essere media, il composto deve dorare ma non diventare troppo scuro,per dorare intendo un po’ più scuro del colore delle uova, appena appena marroncino. Girarla e fare dorare anche dall’altra parte, poi quando sarà rappresa completamente appoggiare su carta assorbente (megio la carta gialla per fritti perchè lo scottex tende ad attaccarsi).La si lascia raffreddare e con un coltello lungo ed affilato si taglia prima a striscie poi si riducono le striscie a quadratini il cui lato sarà di mqzzo centimetro, non oltre perchè poi in cottura gonfia un po’. (ndr. io ne ho preparate 4 uova e ho cotto nella teglia del forno con la carta, come da foto. i cubetti sono anche troppo grossi)

Quasti cubetti vanno cotti presto oppure congelati racchiudendoli in sacchetti da freezer: se si decide di congelarli, vanno poi tuffati nel brodo in ebollizione ancora congelati.

La cottura va fatta in brodo di carne, possibilmente un buon brodo, di manzo e gallina, o anche di cappone, l’importante è che sia vero brodo: quando il brodo bolle si butta la zuppa e si lascia cuocere 8-10 minuti, poi si spegne il fornello, si lascia riposare 2-3 minuti e si serve nelle scodelle (da noi è il piatto fondo per minestre), volendo si cosparge di parmiggiano.

(omaggio a una donna per tutte.lupagrigia dove sei sei sei con noi)

mi sono regalata questo spazio 5 anni fa

perchè quello che serve è qualcuno con cui parlare. e io mi parlo

perchè quello che serve è qualcuno che ti ascolti e io mi ascolto

perchè quello che serve è qualcuno che mi dica basta dai!

lo sparso mi ha dato la buona notte con un bacio, dicendomi

– ho lasciato la mimosa sul fornello. così domani hai qualcosa da accendere

ragazza fortunata la sua. sarà. se solo si farà trovare

 

 

8 marzo, amicizia, festa della donna, mamme, nonne, omaggi, primi piatti, ricette emiliane, sorelle, zie, zuppa imperiale

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