pedalando sul lamone
due ruote portano lontano, basta fissare la meta e pedalare.
ecco, oltre la meta, che fisserete a piacere, voglio suggerirvi un percorso, un percorso bellissimo a piedi o a pedali, un percorso che a tratti non ha confini
tranne i confini mentali che siamo bravissimi a erigere.
boncellino ➡ marina Romea ovvero fiume Lamone ➡ mare adriaco
è un percorso fluviale (non vi sembra una parola meravigliosa?) flu via le, una strada d’acqua, che si snoda su sterrato lungo gli argini del fiume lamone. perfetto per le mountain, azzardato e a tratti impossibile per le bici da corsa
quasi 36 km di carraia sopraelevata, il fiume a lato e la bassaromagna intorno,
si parte presto da boncellino e poi si pedala, lentamente, sul fondo erboso e speriamo che l’erba sia stata tagliata: traversara, villanova, glorie e a sinistra la terra e a destra il fiume e le risate dei bambini e i contadini e il sottopasso in golena di tutti i principali passaggi ferroviari e stradali. e le piazzole di sosta con i tavoli e le panche che pensi subito brace, susezza e piadèna e la cartellonistica che ti invita a sostare, a visitare i principali luoghi di interesse turistico, ad esempio la torre di traversara, l’ecomuseo della civiltà palustre a villanova, villa savoia a glorie, palazzo san giacomo a russi. e poi la pineta ravennate, i padelloni, lereti da pesca, la poesia del delta del po, la foce del lamone, la spiaggia. l’arrivo.
fatelo in primavera, fatelo sul principio dell’estate ma evitate gli errori grossolani che vi elenco
▷ partite presto, non alle 9 da faenza, faccio un giro al mercato, prendo un caffè
▷bici e abbigliamento adatti. non bici da corsa, (oppure sì ma siate pronti a patire), costume telo e giacchetta e cambio in zaino
▷portate acqua, acqua, acqua. è un percorso senza fontane, senza negozi, senza baracchine, senza mani che ti allungano budelle e se chiedete al contadino “dove trovo un po’ d’acqua?” lui ti risponde, “hai un fiume intero a fianco”
▷nuvole o sole, portate crema solare. come se piovesse
▷e scorta di frutta, per rigenerarsi
▷e pomata per le punture d’insetti
sono partita così, un giorno di giugno di quasi un anno fa, ho deciso che il mio lontano era il mare di marina romea, la meta il bocabarranca, lo scopo fare un saluto a quegli sciroccati del freelancecamp
ho patito una sete del diavolo, mi son cotta la testa e scorticata le gambe nella spagnéra appena tagliata e il quella troppo alta da fare pedalando
però gli occhi, il cuore e la testa hanno goduto di ogni attimo. fissato ogni particolare e lasciato un arrivederci a ogni cartolina che ho scattato.
mi son goduta i casoni, i bilancioni, e i rumori della campagna. il gelato appena arrivata e l’impresa di averlo fatto da sola, senza programmare. cretina che sono
il freelancecamp si ripete quest’anno. io partirò presto, scafoide permettendo, da boncellino
lascio un link, per un percorso breve, con le info disponibili pedalamone
dovremmo avere politici e amministratori che sanno guardare avanti, con il sapere indietro, recuperare le strade d’acqua e avviare un turismo consapevole, inconsapevolmente ignaro della bellezza e dell’arricchimento che si incontra, sul fiume
cicloturismo, delta del pò, fiume lamone, foce, freelancecamp, marina romea, per sport, percorsi, percorsi a pedali, viaggi, vita
Tania
Silvia sei una grande e con un grande cuore…….leggerti è bellissimo e illuminante……..un bacio. Tania
mogliedaunavita
tu mi vizi di complimenti. sappilo
LA LUNA NERA
immersione e nuotata nella poesia pura. usi le parole come Van Gogh il pennello, stesso risultato che incanta e coinvolge. bravissima, come sempre, in tutto quello che fai
mogliedaunavita
e tu pure. ma cosa dici bravissima che ho difetti capitali 😉
Donato Natuzzi
Appunti di rustica poesia che vanno dritti al cuore di quanti vogliono condividere percorsi di rara bellezza.
Silvia, grazie per questo prezioso suggerimento!
Elisabetta
Cosa posso desiderare di più dalla vita che una amica come te, ma che dico amica di più molto di più, sei straordinaria, ho fatto il viaggio mentalmente con te e conoscendo quei posti, ne ho sentito l’odore il sapore e la nostalgia di rivederli immediatamente, grazie grande DONNA, non smettere mai di essere ciò che sei!
mogliedaunavita
che bella sorpresa tu, qui. ci prepariamo una “glupé” e partiamo, portando marina e pure il figliol se vorrà pedalare (oppure loro verrano a cavallo)
Alessandro
Ecco il senso di Internet: far parte di un pensiero condiviso sulla bellezza, sull’attenzione, sullo svago, sulla cultura, sul cibo, scambiarsi idee, suggerimenti, alimentarsi a vicenda….
mogliedaunavita
alessandro, alimentarsi a vicenda. mi hai conquistata così