Skip to main content

la goccia che ha fatto traboccare il naso

le cose in sospeso ci bloccano.anche le cose scritte in bozza. e allora le pubblico, come monito.

(30 maggio 2014. notte. ore 3)

sento la pioggia forte, tanto forte che potrei esser fuori, sdraiata in un prato a farmi piovere in faccia. sento le gocce così reali che smetto di pensare di sognare e provo a svegliare questo cuore che dorme. ma che fatica, mi giro arraviolandomi nel lenzuolo e sento ancora meglio lo sgocciolare insistente. cazzo. l’acqua piove dal soffitto su tutto il parquet, mi arriva alla caviglia, butto un occhio nella parte di letto che dovrebbe contenere un uomo, il mio. vuota. quindi significa che è in mansarda e non si è accorto di avere i piedi a mollo. o forse è annegato. speriamo. salgo scalza, di corsa, scivolo sull’acqua che scende, comoda e copiosa dalle scale a chiocciola e lo vedo al computer, con le cuffie, intento a suonare una melodia che spero non sia scende la pioggia. cazzo! ma non vedi! – oh beh, ma fata roba –

e niente. abbiamo passato la notte a tentare di togliere l’acqua a secchiate, abbiamo steso stracci, coperte, lenzuoli, pedane, asciugamani e tutto quello che potevamo trovare per contenere il danno. e dopo ore, stesa nel letto asciutto dello sparso che dormiva da morosa, leggo su twitter che i vicini sono andati peggio, che oltre l’acqua il fango. non mi sento felice del mal comune e non sono tranquilla, ma non avrei mai immaginato il disastro che ci si è presentato agli occhi la mattina successiva.Schermata 2015-01-17 alle 13.47.05

cantine allagate dal fango, in tutto il paese. la vigna spazzata via dall’acqua cattiva. la collina scesa a valle, la ciclabile cancellata e ridotta a uno scavo. figlia di amici che ha rischiato di rimanere schiacciata fra cancello e auto spostata dalla mota subdola e violenta.Schermata 2015-01-17 alle 13.46.25 l’uomo deve aver fatto tanto di male se la natura risponde così. e ancora mi ritrovo a pensare che non sono le cose quello di cui dobbiamo riempire le nostre case, ma persone, racconti e mani che si aiutano quando serve.

alluvione Faenza, bomba d'acqua, mutuo soccorso, vita

Commenti (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.