cose da fare, dire, baciare

da fare

se fosse faenza la vostra prossima meta, vi inviterei a prenotare la stanza 306 dell’hotel vittoria. dalle finestre i tetti, nelle atmosfere il fermento e nelle stanze le opere di carlo zauli

foto di Cristina_n

mi piacerebbe che fosse matteo a raccontarvi del rapporto fra il padre e l’hotel quasi adiacente al laboratorio dell’artista, una seconda casa, un appoggio. un luogo dove appoggiarsi, nel vero senso della parola, un sostegno. ecco il perché di un’idea e di un progetto, la complicità fra gli architetti – bianca maria canepa e marta baldi – e la proprietà e un risultato #sezionecarlozauli che fa del terzo piano dell’albergo un #arthotel

camera 306

e ancora se fosse faenza la vostra meta molto prossima vi inviterei a non perdere due eventi di spessore: culturaimpresafestival e semidifuturo.
del primo trovate tutte le informazioni al link, del secondo vi dico quello che ho visto nell’edizione precedente. è una fiera dell’economia sostenibile e del consumo consapevole,  piccoli produttori che rispettano i principi dell’etica, della solidarietà e dell’equità. è interessante, è illuminante. è il futuro che vorrei. fino a domenica al palazzo delle esposizioni.

se invece fosse lugo la vostra meta domani? l’aperitivo a che futuro sarebbe l’ideale per i giovani che hanno voglia di ascoltare le esperienze di giovani che ci vogliono provare.

da dire

ma se siete a forlì sabato dovete raggiungere la sala del centro per la pace e venire alla presentazione del libro di floriano cerini: fra zinquant’en. un diario ritrovato nel futuro, che racconta il passato di faenza e ci sarà da ridere e da pensare e ci sarò anch’io in qualità di “esperta di spostamenti a pedali e foodblogger” a parlar di cosa si mangiava e cosa si mangerà.

sabato24e baciare?
figlio, marito, amica, amico. uno al giorno tutti i giorni. prima che sia troppo tardi

floriano cerini, hotel vittoria

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