faenza – comacchio a pedali
ci vuole maggio, un po’ di sole e qualche giorno da spendere per decidere che è ora di andare. e la meta non può essere che quella delle valli, che non vedo da un po’.
viaggiamo a pedali, io e pà. bagaglio leggero, percorso abbozzato:
faenza-comacchio
comacchio-ferrara (con tappa a Tresigallo)
ferrara-faenza
Dormire, mangiare e pedalare
le strade della bassa, i campi coltivati, i canali.
chi lo dice che la bassa romagnola non è posto che possa attirare turisti?
io li invito a perdersi nel nulla del grano, della colza fiorita, dei canali che diventano strade.
da bagnacavallo, villaprati, glorie, sant’alberto, il reno da scavallare con il traghetto, 50cent, durata un battito di ciglio.
seguo il percorso e a volte sbaglio, che google per le bici non è sempre così tarato, migliorerà, o mi comprerò un garmin prima o poi.
il b&b comacchio è carino, la stanza spaziosa, pulita, l’host disponibile. possiamo riporre le bici in un appartamento poco lontano, un pochino scomodo non averle a portata di mano, questa cosa è da migliorare.
passeggiamo a piedi per le vie del centro, per fortuna non troppo pieno di gente, il lockdown appena terminato ci regala un po’ di spazio.
cena alla trattoria la pescheria, cozze davvero squisite e scontrino abbordabile, scopriamo poi che hanno anche locanda in posizione carina.
comacchio al tramonto ha la suggestione dei paesi d’acqua, ma ad ogni ora ho trovato bellezza e provato stupore.
tantissimi i ciclisti incontrati, tante le gravel con bikepacking, sarà il turismo del futuro? io credo di sì, perché nulla regala più libertà del pedalare.
le immagini sono un segnatempo, perché riguardarle mi riporta un pochino indietro.