cosa leggono le donne?

tanto per iniziare leggono le etichette. io almeno me le leggo tutte. ho triplicato il tempo per fare la spesa e dimezzato le cose che metto nel carrello. niente merendine, biscotti, torte preconfezionate. niente che contenga grassi vegetali non specificati. l’olio di palma presente nella maggioranza dei prodotti, gelati compresi, è veleno per chi soffre di colesterolo o ha problemi di cistifellea. impossibile digerirlo diventa placca che si attacca dentro di noi dove prende prende…. quindi ho elimitato quasi tutte le cioccolate che non siano una in particolare che trovo solo alla Lidl. anche le più famose hanno stramaledetti oli vegetali che, mentre in germania sono specificati: oliva, arachide, mais, girasole, palma, colza…da noi no. e io non compro. c’è scritto strutto? viva! lo so, lo prendo se mi va! meglio lo strutto della palma. c’è burro? viva! ok lo affronterò…e poi leggono la corrispondenza. io leggo la corrispondenza che mio marito sembra analfabeta quando si tratta di Gentile cliente…e allora lotte con le tariffe, con la spesa dell’igiene ambientale, (ma quale spesa che IO porto tutto all’isola?) Hera per me potrebbe non viaggiare. con la spesa della tariffa bioraria dell'”Eneltruffa”, con la spesa della Telecom, abbaonamenti e “strozzamenti” lotte anche con mio figlio che a 19 anni no usa la testa, o forse non cellà, visto che una lettera indirizzata ai genitori di “MM” ci informa che il suddetto non ha ancora riconsegnato la pagella del primo quadrimestre. Ma povero, c’ha tanti pensieri lui…le donne leggono anche allo specchio, sul viso la sera, segni di desolata rassegnazione che la mattina lavano via prima di scendere a preparare la colazione.

latte e torta al cioccolato per lo smemorino.

lo sbadatino

ps: le donne leggono un libro in tandem con un amico che parla di romangna romantica e bella, poi fanno la tessera alla biblioteca e non si ricordano neanche il nome giusto dell’autore e del titolo da richiedere in prestito, quello che verrrà dopo la romagna e che segna la svolta della mia prima iscrizione alla biblioteca. son finalmente diventata grande.

etichette, le mie ricette, olio di palma, spesa

Commenti (8)

  • Lo smemorino è in buona compagnia: quasi un terzo dei ragazzi ha scordato il dettaglio della restituzione della pagella firmata…

    Le donne rileggono spesso i diari di quando erano adolescenti per comprendere perchè le loro figlie scordano di avvertirle di particolari importanti…riscoprono così che sognavano indipendenza, autonomia, principi azzurri…e anche che allora leggevano i libri della Fallaci ed erano innamorate del protagonista di “Un uomo”, una via di mezzo tra un eroe ed un terrorista con cui la Fallaci stessa aveva iniziato una storia d’amore…

    Dal parrucchiere le donne leggono le riviste di gossip che altrove disdegnano con snobismo, stupendosi del fatto che almeno la metà dei protagonisti sono per loro perfetti sconosciuti…

    La sera, spesso, è vero, leggono lo specchio…e non gli credono perchè è più facile credere alle vecchie fotografie…

    Oggi poi leggono i blog…si stancano di parlare solo di ricette e scelgono quelli speciali e così si accorgono che leggere non è più un’attività solitaria…

  • sorriso, consolazione. se lo smemo fa parte di un terzo forse si potrà inserire in una parte di società. sorriso, complicità. rileggo spesso i miei diari e scopro in mio marito gli stessi difetti di 25 anni fa e in me le stesse ansie.
    sorriso, stupore. mi ero innamorata anche io di Alekos come di tutti gli eroi romantici e un pò bastardi di cui leggevo. e poi sorriso grande. scoprire empatia con chi decide di scambiare parole e pezzetti di vita con una che di parole r pezzetti di vita si nutre (oltre al resto)

  • Cioè…anche per te Panagulis era un mito? Non posso crederci: ha segnato profondamente i miei quindici anni…

    Ma dove ti eri nascosta fino ad oggi?

    • è davvero incredibile come siano più reali alcune conoscenze virtuali e come siano casuali ma fatali questi incontri. son contenta. e domani in treno iniizio a leggere Amado. ti dirò, virò.

  • le donne leggono anche le altre donne: quelle piu’ grandi per imparare, quelle piu’ giovani per misurare quanto si è cresciute e per tenersi magari un po’ al passo coi tempi.
    le donne (almeno io) quando non hanno niente sotto mano leggono anche il retro del biglietto del treno, il regolamento del buono sconto del supermercato e quant’altro trovano abbandonato in borsa.
    anch’io leggo le etichette al supermercato, anch’io evito tutti i grassi vegetali non meglio identificati, anch’io faccio una bella fatica a riempire degnamente il carrello.
    per la cioccolata mi son ormai votta alle pasticcerie-cioccolaterie artigianali: il prodotto costa un botto di piu’ ma non c’è confronto di sapore e in fondo in fondo il cioccolato è uno sfizio, non un companatico.

    ps: poi non riesco a resistere alla tavoletta della Lindt con ripieno alla creme’ brulee’, predico bene e razzolo male ma quella è un’altra triste storia 😛

  • come spesso succede si fa un elenco bello bello di cose fa fare, evitare, dire…poi il guizzo malandrino. si è vero, le donne leggono anche le altre donne, in cerca di sostegno e comprensione o per quella innata voglia di ascoltare, ascoltare, ascoltare…

  • Le donne leggono anche le offerte speciali e quando trovano le ultime colombe a 50 centesimi le comprano e le usano come basi per il tiramisu…

    Poi leggono le “altre tristi storie” e si beano di essere in buona compagnia a non saper resistere alla tavoletta della Lindt con ripieno alla crème brulée…d’altronde Oscar Wilde sosteneva che i veri piaceri della vita o sono immorali, o sono illegali, o fanno ingrassare…

  • Virò, io ci faccio la zuppa inglese, che il tiramisu non l’ho mai fatto. e chiudo gli occhi su alcuni ingredienti anche se quelle della coop non hanno troppe cose proibite.

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