bianca neve e i sette pani
sono sveglia? sento le auto passare, suono più pesante del solito, più rotondo. sotto il piumone il tepore caldo del sonno ma la punta del naso è ghiacciata e mi giro per ritornare a dormire. gli occhi non si vogliono aprire…ciglia pesanti e poi ancora un’auto. ancora quel suono…sembra neve. la strada con la neve ha questo suono. sono improvvisamente sveglia. già in piedi, pronta a volare alla finestra per vedere la magia. i tetti bianchi, gli alberi carichi di cristalli di neve. effetto bambagio, presepe, natale è arrivato. il più bello. vorrei esser bambina, infilare guanti e cappello e correre fuori un pugno da mangiare, uno da tirare e il resto a pupazzo. carota, bottoni, sciarpa e cappello. è ancora poca sull’asfalto, poca nello stradello, ma regala una gioia e un entusiasmo da primato. dicembre con la neve è perfetto. scendo a impastare la biga. che sarà pane, che tirerò a baguette. ho fatto il mio primo pan baguette settimana scorsa. con la ricetta presa qui. risultato superiore alle attese. non sono stata bravissima a formare i pani, ma a consistenza è il sapore …un favola! 7 filoncini durati un paio di giorni. andati a ruba col salame. mamma ce n’è ancora del tuo pane? lo rifai? e allora oggi lo rifaccio, anzi faccio lo stesso pane con ricetta diversa. questa volta uso la sua. adriano è molto preciso nelle spiegazioni ma io sono pasticciona e l’autolisi non si presenta proprio come lui mostra. anche questa volta ho qualche difficoltà nella formatura, ma nel complesso il lavoro fila via veloce (veloce per i tempi di lievitazione. due giorni ci vogliono) risultato? sto ancora impastando…non riesco a smettere…e il pane finisce subito…
Virò
La neve…è il mio elemento, da sempre e per sempre…
E’ l’unico vero difetto di Roma: qui alla neve non piace scendere perchè non la si accoglie come una festa ma come un dramma che paralizza traffico e cervelli…
Peccato intimorirla così: il Natale avrebbe un gusto diverso con la neve!
Comunque hai creato l’universo perfetto: neve, camino acceso e profumo di pane…
titona
ogni anno mi appunto note e ricette e desideri da esaudire, mi riprometto di riuscire fare tutto… ma arrivo alla vigilia con il fiato grosso, l’acqua alla gola e non ho fatto le mie immersioni nelle città delle luci. chissà roma, pur’anche senza neve che bella! concordo: neve, camino acceso e profumo di pane è il natale dell’anima!
oria
io sto cavolo di ricetta della torta al cioccolato non l’ho trovata.
Ciao Oria e ancora tanit auguri di Buone Feste
titona
ah ah ah…eccola qui (non l’ho titolata! l’ho messa a giugno nel post “la notte prima” te la incollo
Ingredienti:
200 gr di cioccolato fondente – 150 grammi di zucchero a velo -150 grammi di burro – vaniglia (io uso quella bourbon che si compra nei vasettini al Bio) – 4 uova – 2 cucchiai di farina (uno di fecola e uno di farina 00) – un pizzico di sale
spero che la mia, rimasta in forno un pelo troppo fosse buona. baci Oria sparsi a tutti.
Preparazione:
sciogliere il cioccolato con il burro a bagno maria, lasciar intiepidire e aggiundere i tuorli uno dopo l’altro, aggiungere il secondo quando è stato incorporato il primo e così via. vaniglia, zucchero, farina e alla fine gli albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale. tortiera unta di burro e cosparsa di farina, in forno a 160 gradi coperta da foglio alluminio per un’ora. togliere il foglio solo alla fine e lascire ancora qualche minuto prima di sfornare.