faccio outing
? ma fuori tutto! proprio tutto tutto. i ragazzi del matogrosso mi hanno svegliata in questa mattina in cui era facile continuare a dormire e quando mi hanno urlato dalla finestra del bagno: qualcosa da buttare? robivecchi? volevo consegnarmi a loro con remissione. se vi apro il garage fate piazza pulita?
sfido chiunque a mostrare così sfacciatamente il disordine con cui convive. questa è la situazione, mi è sfuggita di mano? è che preferisco stare in cucina che in garage? è che dopo i lavori della cucina e i mutarori e gli artigiani avevo voglia di rinchiudermi? no è che io non riesco a buttare e come in una bottiglia non puoi fare entrare più della sua capacità la stessa cosa è per le stanze, i cassetti, il corpo. devo buttare via. fuori tutto. poi che in casa nessuno mi aiuti…parlano parlano…ma se dico…questo lo butto! mi sento rispondere: ma ti piaceva tantoooo. e invece nulla serve. l’accumulare cose, oggetti, accessori che mai utilizzerò, valanghe di sacchetti di plastica e cartone, scatole di scarpe, scarpe di trent’anni fa serve solo a non farmi godere l’attimo a legarmi a cose che nulla vogliono dire. e adesso mentre giro la besciamella e annuso la ciambella che cuoce sul fornello vado con la mente a un cassonetto pieno del mio inutile. l’ultimo dell’anno si deve buttar via il vecchio? mi impegno…
claudia
2010 in feng-shui style, a quanto leggo…
Non solo ogni persona, ma anche ogni cosa, ogni oggetto che ci circonda é legato a noi da sottili ed invisibili fili energetici. Diamo e riceviamo energia, positiva e negativa. Per questo, talvolta, si rende necessario tagliare qualche filo. Cosí, anche solo per lasciar scorrere piú liberamente l´energia che ci resta…
Buon anno!
claudia
titona
quest’augurio lo prendo e me lo tengo stretto. penso quello che scrivi ma soprattutto lo sento. e se mi concentro so dove tagliare…e dove cominciare a ricamare…sto facendo posto al nuovo.
ho iniziato dal 31. ricambio gli auguri claudia e grazie ancora.
Cobrizoperla
nevrosi compulsiva d’accumulo. ne sono affetta anch’io.
quella foto corrisponde più o meno alla mia stanza, altro che garage! riordino ogni tanto ma un po’ alla volta finisco sempre per riempire di nuovo quel vuoto che mi crea disagio e mi inibisce.
titona
non sono ancora così sfacciata da fotografare il casino nella mia stanza…ah ah, roberta ho passato la giornata del 31 fra casa, ufficio e isola ecologica. poi vecchi sci, coperte e quanto si poteva usare ancora li abbiamo furtivamente scaricati vicino a un cancello di una villa che aveva all’esterno la catasta di robivecchi per il matogrosso! ci siamo sentiti dei ladri al contrario ma …da noi erano già passati!