di getto mi getto-il coniglio pasqualino

scritto per non perdere il pensiero – parte prima

pasqualino è piccolino. niente di male se fosse un bambino, ma per un postino può essere difficile. a volte comico. altre  addirittura drammatico . quante prese in giro ha subito pasqualino, dai compagni di scuola, dai colleghi di lavoro. in famiglia addirittura. ogni presa in giro un sorriso. con gli occhi dolci e i suoi denti tutti bianchi. un sorriso divertente, un sorriso sonoro quasi. e ai sorrisi rispondevano altre parole (che le persone non si spiegano una reazione diversa dalla rabbia)  e quando lo sberleffo diventava doloroso pasqualino se ne andava. scappa scappa! coniglio! pasqualino il coniglio è diventato per tutti.  invece pasqualino se ne andava a sognare. a sognare di diventare alto e famoso. a sognare di incontrare una ballerina e di volteggiare con lei sulle piste da ballo, incantando tutti con scarpe lucide e  gonne svolazzanti. a sognare di salvare la vecchietta del paese che, salita sul tetto, urla al topo al topo. a sognare di portare lettere piene di milioni a chi nel paese ha davvero bisogno, di una mano. ma poi si fa l’ora di tornare al bar e i sogni tornano nelle tasche, chiuse per bene, agli sguardi degli altri. anche oggi paqualino entra al bar con le sue gambette corte e i baffi neri e se i suoi amici fossero meno ciechi si accorgerebbero che sembra supermario. lo pensa subito la ragazza che entra. nuova del paese. o forse di passaggio. alta. bionda. pantaloni di pelle nera e guanti da motociclista. si guarda in giro e vede occhi curiosi. bocche spalancate e… pasqualino! un caffè, ordina al barista, poi si volta e guarda pasqualino dritto negli occhi: ho un lavoro per te supermario, ho forato e non ho la ruota di scorta, me la dai una mano? vorrebbe rispondere pasqualino, ma la sua voce si perde nel vociare e nel clamore di aiuti che si offrono spontanei, uno dopo l’altro, uno più forte dell’altro, tutti ugualmente interessati. piacere io sono  mara. un sorriso sotto i baffi mai così grande. – ehi bionda cosa fai? lo usi come crik? vai vai che le tue ruote son propr…

(…continua…)

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Commenti (16)

    • questa cosa …di avere un pubblico (!) silente (acc)…mi fa pensare. io per prima sono stata lettrice di tanti, fino a conoscerli come se davvero ci fossimo frequentati, ma a senso unico. io conosco tutto di loro e loro non sanno nulla di me. peccato. non per quello che si perdono è chiaro. peccato non aver lo spunto per andare più a fondo che spesso…come mi è successo con Virò…si creano dei legami forti. e belli. ahhh, grazie. grazie davvero. quasi non ci credo.

  • Virò devi dirmi la vera verità più vera. se non fila o sembra una cazz…o manca di chiarezza. la mia metà ha fatto la faccia totti e lo sparso ha detto…sei la mia mamma…io vado avanti ma…non so dove mi porta la testa!

  • Personalmente ti sto conoscendo solo ora!
    Lo spunto per conoscersi più a fondo viene dal caso!
    Se non fossi stata tu la prima a lasciare un messaggio da me , probabilmente non ci saremmo mai incrociate!
    Ora scopro che sei anche una scrittrice….
    brava!

    • infatti Grà (posso?) io per prima sono, sono stata, sarò…lettrice silente. poi capita che certi particolari e certe sfumature ti facciano venire voglia di saperne di più e allora ecco il commento e spesso lo scambio. io poi che sono una che cerca quello che c’è dentro…come dicevo…grazie per il brava…con le parole ci lavoro…è la testa che va dove vuole!

  • Fantastica la faccia Totti: rende proprio l’idea!

    Ecco la mia vera verità: pasqualino è un nome surreale, non da eroe questo no, ed appena ne hai delineato il profilo ho pensato a supermario…appunto!

    La biondona con pantaloni di pelle nera è proprio, decisamente Mara: nessun dubbio…

    Gli amici del bar, un po’ ignorantoni e grezzi che sbavano me li vedo davanti agli occhi…

    Mi è venuta in mente la canzone di De Andrè sul nano incazzato che studia legge e diventa un giudice spietato ma pasqualino è un sognatore e non ha tutta quella cattiveria dentro…sogna ballerine e scarpe lucide…

    Ce la farà a non farsi ingoiare dalla trappista? Le cambierà la ruota o perderà l’occasione? Perchè lei l’ha notato in mezzo al branco? Cosa ha intravisto che al resto del mondo è sfuggito?

    Il Piccolo Principe insegna: l’essenziale è invisibile agli occhi!

    P.s. non ti azzardare a lasciare in sospeso i miei interrogativi, mettiti al lavoro!

    P.p.s. Beh? Che aspetti?!

  • …….e poi! mi piacciono le storie e le favole e ho una predisposizione naturale a farmi il mio “film” ma adesso sono ferma alla prima puntata NON MI PUOI LASCIARE A MEZZO ! ………
    nb: e’ gradito il lieto fine !! In attesa … baci baci

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