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abitudini (banana bread)

sto cucinando le solite cose. a nastro. che il ritorno alle abitudini chiede tagliatelle, tortelloni, capelletti da “storare” nel congelatore.
è già ottobre e il rientro è passato da un mese e oltre ma.

i sacchetti di problemi restano sempre dove li ho lasciati e son da gettare prima o poi.
la mattina non si fa luce mai e la sera è buio presto e questo è solo il primo mese d’autunno. aria bassa e umidità per funghi belli.

non credo di aver voglia di 6 mesi di questo passo e passo le serate stirando montagnine di panni e producendo torte per aver la scusa di accendere il forno.
mi vizio con il pane alle banane che ho iniziato a fare in primavera senza smettere mai.
la ricetta di cynthiabarcomi, presa da alex, non ha subito variazioni se non per noci e  farina. io uso l’integrale e non metto le noci.

Banana Bread

  • 125 gr di burro ammorbidito
  • 150 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 1 baccello di vaniglia
  • una punta di noce moscata in polvere
  • 4-5 banane molto mature, schiacciate (ca. 400 gr)
  • 300 gr di farina
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • un pizzico di sale
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 60 gr di noci tritate
  • 50 gr di uvetta

Mischiare lo zucchero ed il burro e montare a lungo con la frusta elettrica fino ad ottenenere un composto spumoso. Aggiungere le uova e i semini estratti dal baccello di vaniglia. Lavorare per altri due minuti. Aggiungere quindi le banane schiacciate e mischiare. Incorporare la farina setacciata, il bicarbonato e il sale senza lavorare eccessivamente il composto. Unire la cannella, la noce moscata, le noci e l’uvetta. Versare il composto in uno stampo da cake imburrato e cuocere nel forno preriscaldato a 185 °C per circa 60 minuti. Fare la prova dello stecchino. Se non rimane attaccato dell’impasto sullo stecchino, il cake è pronto. Lasciar riposare per 10 minuti, togliere quindi il banana bread dallo stampo e lasciarlo raffreddare su una griglia.


giornate nervose. di rimproveri e litigi. di tensioni e rinfacci. giornate arteriose. intasate di parole che feriscono.
lasciarle sgorgare servirà a un ricambio…

Ps: ti ricordo che devi riportare il libro in biblio entro il 13. leggi invece di cucinare idiota!

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