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caro babbo natalex

è periodo di “OH OH OH”,  di campanellini, di jingle bells, ma soprattutto è periodo di desideri. scrivo a te, caro babbo natalex, ancora una volta.  perchè raramente mi hai deluso. tutte le storie che ti hanno visto protagonista finiscono bene, torni tutti gli anni e … non farai miracoli, ma lavori come uno che lavora tanto. e poi hai una voce che mi abbraccia forte. ecco allora, stai attento che quest’anno la casa è in ordine, ho passato anche la cera e potresti scivolare. lo sai cosa avrei voglia di chiederti? a parte il modello più diffuso di phon, che non è quello per asciugare i capelli, avrei voglia di chiederti un periodo di corteggiamento. perchè ci si deve ri-conoscere e ri-incontrare. e ri-cominciare ad avere la voglia di fare cose, vedere luoghi, avere voglia di essere curiosi. sono le solite richieste assurde, lo so. la salute per chi amo e per chi non ce l’ha, la speranza di un mondo migliore, lavoro e possibilità per tutti, una nuova classe politica…e l’ho già detto che non fai miracoli…e poi uno di quei bei libri di ricette che non cucinerò mai, ma che mi fanno bene agli occhi, tipo cinthia barcomi o jamie oliver, il caramellizzateur ovvero la pistola sparafiamma per la crema catalana che sennò non riesco no e… il tappeto per la sala caro babbo natalex. quello dove vorrei trovarti addormentato la mattina di natale, stanco di tutte le fatiche. verrei a svegliarti piano con un piattino di biscotti da inzuppare nel latte e tu aprendo gli occhi mi regaleresti il tuo “ohohoh” mi verrebbe sicuramente da ridere e sarei immediatamente più serena.

psss…babbo natalex io non smetterò mai di credere in te, tu non smettere di credere in me…ma soprattutto continua a chiedere…

ciao bel bambino

babbo natale, desideri, le mie ricette, letterina

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