mettiamoci una mano sul quorum

perchè avere diritti comporta sempre doveri. abbiamo la possibilità di esprimere il nostro parere. abbiamo la possibilità di dimostrare che non siamo pecore pronte a far lana e a seguire i pecoroni. abbiamo la possibilità di mettere mano e croce su questi referendum. e sprecare questa possibilità significa accettare passivamente le cazzate che sta facendo la classe politica italiana in connivenza con gli interessi di aziende che hanno il solo scopo di guadagnare sulle vite altrui.

ho letto sulla bacheca fb  di graz di tv e tv questa semplice spiegazione.

Il referendum tradotto per noi comuni mortali:
– Vuoi che un ladro vada in galera anche se è il Presidente del Consiglio? (SI)
– Vuoi che l’unico posto dove stipare una barra di uranio impoverito sia il culo di chi vuole il nucleare? (SI)
– Vuoi continuare a farti il bidet senza dover usare il Telepass? (SI)
– Vuoi innaffiare le tue piante senza usare Uliveto e Rocchetta? (SI)

questo fine settimana mangerò pizza napoletana, conoscerò persone nuove, toccherò con mano quello di cui ho solo sentito parlare, lascerò che il treno mi porti lontatno per riportarmi poi a casa, attraverserò parte di questa italia che resiste nonostante le catene e  lunedì 13 alle 9 sarò al seggio.  la mia parte.

e a proposito di quorum consiglio di leggere questo articolo del post che mi sembra molto illuminante. andare a votare per continuare ad avere il diritto di farlo e per non buttare soldi a vanvera.

ps

volevo scrivere di normandia. ma era più urgente scrivere di voglia di  normalità…

acqua pubblica, in galera, le mie ricette, no al nucleare, quorum, referendum

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