meglio n’uovo oggi

nell’attesa che l’astensione politica ci porti via anche il culo delle galline ecco un nuovo riflessivo post sulla festa che stiamo per

a-subire b-partecipare c-osservare d-condividere

a- subire

il costo al kg dei variopinti, festosi, golosi e pubblicizzati -n’uovi- di pasqua della grande distribuzione ci farà sentire pezzenti quando sceglieremo fra quelli artigianali e di gran qualità kinder da 98 a 56€ al kg a seconda della gdo – perugina, motta, bauli da 46 a 54€ kg – lindt da 46 a 64 a seconda del tipo di confezione. – l’uovo artigianale, quello fatto fare su misura con dentro una sorpresa non scontata parte da 60€ al kg, volete mettere?

b-partecipare

il triduo pasquale, credenti o non credenti, vanta le più belle rappresentazioni che religione possa suggerire. dal lavare i piedi in gesto umile e ricco di significati, alla via crucis, al fuoco acceso nel sabato santo. l’influenza e il maltempo mi han bloccata in molti sensi, no ho aperto porta neanche alla benedizione, ma ho recuperato ascoltando e guardando con occhi umidi di lacrime questo papa francesco. che spero non sia una pedina giocata per vincere facile.

c-osservare

non ho osservato il digiuno. ma ho osservato i carrelli del super, ieri. e le fragole che boh. piove da un mese. 3 gradi. dove nascono le fragole? e l’agnello mi piace. son carnivora anche se. ma tutte queste vaschette in polistirolo. tutta questa moltiplicazione di scarto. vado dal macellaio oggi. spero che due costolette le abbia ancora.

d- condividere

la mia mamma è morta il lunedì dell’angelo. quindi la mia mamma fa l’anniversario ogni anno due volte e in data diversa. io condivido la mia pasqua con lei. e con le amicizie che mi sono scelta in rete. con quelle che non sono rimaste virtuali e con quelle che hanno dimostrato di ascoltarmi oltre che farsi ascoltare. a loro un abbraccio. di grazie

sarà una festa bagnata bene. comprensiva di allerta meteo in regione. per chi volesse sfidare il tempo e venire in romangna a tredozio c’è il palio dell’uovo portate ombrello e k-way. io vi preparo

cioccolata in tazza e lingue di gatto.

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 per la cioccolata

due cucchiaini di polvere di cacao valrhona,  mezzo cucchiaino di amido di mais (non obbligatorio) un cucchiaino di zucchero di canna grezzo (io lo preferisco al semolato) un bicchiere di latte intero meglio se crudo (con la sua panna)

mettere in pentolino cacao, zucchero, amido e mescolare. aggiungere il latte tiepido e mettere su fuoco basso fino a consistenza desiderata. guarnire con vaniglia o cannella o cardamomo

per le lingue di gatto*

4 albumi – 100 gr di burro bavarese – 100 gr farina – 100 gr zucchero a velo – vaniglia

mescolare il burro morbido con la farina e lo zucchero, aggiungere la vaniglia e quindi gli albumi ben montati a neve. mettere in un sac à poche con bocchetta liscia e porzionare su carta forno leggermente distanti una dall’altra. cuocere a 200° per 3-4 minuti fino a quando le lingue non saranno colorite ai bordi.

ps le ho fatte a distanza ravvicinata per un mese, a ogni crema, zabaione e catalana corrispondeva la dose di lingue di gatto.  pensando di aver fatto mio il procedimento,  ho cannato queste ultime non montando gli albumi. venute buone lo stesso ma meno compatte e troppo occhialute 😉

*ricetta presa da Dolci al cucchiaio, la grande cucina del corriere della sera pag 68

 

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