bagel
se chiedo a pà, cosa ti preparo da mangiare? la risposta è: un panino con il prosciutto e i carciofini! in alternativa: un panino con la salsiccina! oppure: un panino con la mortadella? uffaaaaa, io il pane, per protesta contro i cari prezzi e contro la bilancia che non mi da soddisfazione, ho anche smesso di comprarlo…e allora oggi, complice il freddo e la necessità di accendere il forno per scaldarmi dal diluvio che mi ha sorpreso in bicicletta, faccio il pane. oddio il pane…faccio i bagels!
Ingredienti:
250 gr di farina manitoba
250 gr di farina doppio 0
100 gr di latte
200 gr di acqua
un cucchiaio di miele
un cucchiaino di zucchero
10 gr di lievito di birra
5 gr di sale
un uovo per pennellare
bicarbonato
Procedimento (per mangiarli alla sera):
verso le 11 mettere in un bricco il latte, intiepidirlo, aggiungere lo zucchero e il lievito, lasciare riposare 10′.
intanto mettere nell’impastatrice la farina con il sale, far girare un pochino e aggiungere il miele, il lievito, l’acqua.
lavorare per 10′. Coprire e far lievitare fino al pomeriggio alle 17. (nella mia cucina c’erano 19°, se fosse più caldo regolarsi e mettere
eventualmente in frigorifero. Alle 17 riprendere l’impasto, sgonfiarlo e tagliarlo in 8 pezzetti. Accendere il forno a 180° e formare
8 ciambelline con il buco al centro. Io me le faccio roteare sull’indice stile hula hop. far rilievitare una mezzoretta coperti. Nel frattempo
prendere una padellona, riempirla d’acqua, portarla a bollore lento e aggiungere una bella cucchiaiata di bicarbonato.
Prendere i bagel e metterli uno a uno nell’acqua, aiutandovi con una schiumarola girateli, un minuto per lato, metterli a scolare su un canovaccio
e pennellarli con l’uovo sbattuto. cospargere di semini, o sale, o quello che piace di più e infornare fino a doratura.
I due che ho preparato con sale in superficie, crudo e carciofini, non sono riuscita a fotografarli…il mio l’ho farcito con Philadelfia, insalata, zucchina grigliata e pomodoro.
ps: il temporale in bicicletta è un’esperienza da NON ripetere. Mi sembrava di essere in lavatrice durante il risciaquo.
Mappy
…che belli ! ma scusa la mia ignoranza, perchè vanno bolliti in acqua ??
non vedo l’ora di provare
Virò
Girare sotto l’acqua senza ombrello mi piaceva da morire da ragazzina (ero già un po’ controcorrente da allora) ma forse in bici è meno poetico e più pericoloso…
Ma passiamo al pane: prepararlo in casa è una delle mie fissazioni dell’ultimo periodo, da quando per il mio quarantesimo compleanno ho sdrammatizzato la giornata regalandomi l’impastatrice! Le diverse ricette che ho provato però non mi hanno ancora soddisfatto al 100% perchè sento sempre un retrogusto di lievito o di farina (sembro un sommelier quando parlo così!)… La tua ricetta mi pare fattibile ma ho anch’io la curiosità di Mappy: perchè la bollitura prima di infornare?…
titona
@ mappy e virò
la bollitura, come per i taralli, serve a formare un leggero strado di crosticina, così nel forno rimarranno morbidi dentro e croccantini fuori.
l’effetto è quel “slap” che se ci passi le labbra restano quasi attaccati…mi sono spiegata? Anche i bretzel vanno passati prima nella padella a
bollire, ma con la soda caustica!!! Prima o poi li farò…Fare il pane è un’autentica sfida e una soddisfazione enorme! Come te Virò, ero negata negata.
i lievitati si inginocchiavano al mio passare poi, girando qua e la e sperimentando son riuscita ad ottenere risultati apprezzabili a patto di:
mettere sempre un cucchiano di zucchero con il lievito di birra e che quest’ultimo sia quello della Lidl.
@ virò
solo da ragazzina? io d’estate se inizia a piovere, metto le scarpette e vado a correre…son strana? ma che bella è l’acqua che ti picchietta il viso?
anzi dovremmo brevettare il sistema per una SPA…:-))
Virò
Grande idea: sarei la prima…