che i primi sono destinati a restare soli (cit) e il 2.1.12 io lo festeggio come se fosse il primo. che merita celebrazioni anche solo per averci provato. tempo di bilanci si dice ovunque. di bilance...
nel giorno mondiale del pane mettere le mani in pasta e servire il più semplice degli alimenti è un gesto che va oltre il solito. non ho mai partecipato a questa iniziativa partita pe volontà di zorra...
i momenti neri, quelli densi di preoccupazioni, che avvolgono come una morsa e non ti mollano, io e pà li affrontiamo prendendoci la mano e macinando km a piedi. e con la mano nella mano iniziamo a...
perchè è accertato, io sono un pollo, i peperoni li adoro…e pazienza se non sono sempre digeribilissimi, pazienza se siamo due mamme e due ragazzi grandi, pazienza se i mariti latitano e i magoni...
meglio di una cenetta, meno impegnativa, facilmente condivisibile, spesso necessaria. dolore mutuabile e risate assicurate. con la complice intesa, come quando ragazzine, ci si trovava a piccipicciarsi...
a sò in tal pésgh. am sò trova in tal pésgh, i ma mès in tal pésgh. lo diceva la mamma con aria contrita e uno sguardo preoccupato, quando la situazione per lei si faceva difficile. mi è ritornato in...
diventa un’esigenza impellente. e ti accorgi di cercare cose lontane dal solito. oppure uguali ma abbandonate da tempo. riprendere la matita per riempire spazi bianchi. che cosa apparirà? in un...
nove spighe di grano, nove steli di lavanda, nove fiori di iperico raccolti nella notte di san giovanni, umidi di rugiada con i piedi nudi sull’erba per entrare in contatto con le energie dei...
a maggio, perchè questo è.
ricordo le ciliegie, il caldo e l’ansia da prestazione. l’imperativo di quel maggio era: imparare a fumare e a baciare. meglio non contemporaneamente. l’amica...
la luce che filtra nel bagno dalla nuova copertura della veranda è diversa, più forte ma morbida e crea angolazioni luminose che mi affascinano.
vedere un ragazzo che fa la legna con i rami caduti durante...