macchiato caldo, basso in tazza grande, alto in tazza piccola, schiumato ma non macchiato, nel vetro, cappuccino con doppio caffè, freddo, shakerato ma non frullato, corretto, amaro, con poco zucchero,...
la prima cosa che ho visto è stata la metro. nel posto riservato ai bambini. che si vede dentro al tunnel e i treni che si incrociano. bellissimo!
pulita. ordinata. +10 punti.
parallelismo
poi l’amica...
terra di sagre l’italia, di bancarelle e di “venga signò, assaggi questo o assaggi me”
le amo, le cerco, molte le scopro le riscopro, le vivo per caso. alcune le cancello
nei miei percorsi...
è un negozio figo, molto figo, vintage, eclettico. mescolanze di stili e tessuti, francese e spagnolo, inglese e homemade trovano posto in stand ordinati per sbaglio. cappelli, occhiali. sono malata...
nero di notte e su una lavagna di cielo, una ciglia di luna
rosso di petali su viuzze del borgo vestito di romantica
giallo di luce di palcoscenico, di teatro, di chitarra classica
verde immaginato,...
lentamente ricominciare a pedalare lungo per riabituare il passo.
lentamente ricominciare a farsi spazio
lentamente riconnettersi al sentire desiderio di darmi soddisfazione.
che gli uomini si arrangino...
si completa 5 minuti prima della partenza. resta vuota e in mezzo alla stanza per tutta la settimana, perchè ogni giorno è quello in cui, devo, fare la valigia. che sia un viaggio di due giorni o 7...
ricomincerò a cucinare, lo so. mi serve tempo che troverò. voglio comunque lasciare briciole a chi si metterà in viaggio verso l’abruzzo e ritorno, citando cucine che a mio parere meritano m o...
fino a poco tempo fa, per me, labbruzzo era…
poi ho scoperto alcune cose che l’abruzzo è:
– è a tre ore e mezzo vistamare da casa
– è pescara come barcellona e forse il contrario
–...
che mi danno un senso e che esercitano un richiamo imprescindibile. oggi è l’11 10 11 e non potevo non scrivere qualcosa che mi facesse testimone di questo giorno. che come ogni giorno non ritornerà....